Se la vita fosse solo calcolo, ragione,
senza la minima improvvisazione,
allora non ci sarebbe scampo,
si dovrebbe rinunciare definitivamente
all’imprevedibile emozione …
Ma noi, tranquillamente,
continuiamo ad osare
sfidando impunemente la logica del …
“Non si può fare!”
Ed è allora che, incredibilmente,
qualcosa si muove in un’altra direzione …
Facendo un salto nel vuoto
consentiamo all’esistenza
d’ascoltare la nostra essenza …
che è fiduciosa, sicuramente,
e che non tiene affatto in considerazione
ciò che afferma la mente
che continuamente pone limiti invalicabili … (?)
per trattenerci nell’immanente …
<<Sì, bravo … non l’hai ancora capito?
Sei un incosciente!>>
Così “ella” m’ammonisce ripetutamente,
anche se IO, testardamente,
ormai non l’ascolto più per niente!
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