così, alla fine, mi sono liberato
dell’opprimente affanno …
Perché mai, ciò che accade,
dovrebbe essere
necessariamente un danno?
La giustizia, quella vera,
è scevra d’ogni ipocrisia,
assolutamente sincera
al di là d’ogni comprensibile preoccupazione,
si trasmette con l’esempio …
… non con inutile parole
di cui spesso si riempe la bocca dell‘empio
<<E la punizione?>>
Deriva normalmente dall’errata indicazione
d‘ una via che, passando per l’errato tempio,
inevitabilmente conduce allo scempio …
che non potrà però impedire d‘avanzare
a chi ha già deciso d’Amare …
… <<L’esistenza dell’uomo può anche trascorrere così: vivere un giorno, lavorare, cercare, agire, immaginare, dar corpo e confluire in una domanda notturna: “Hai lavorato per la giustizia?“. Alla fine la stanchezza ed il rinvio che la sopiscono. “Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha“. Questa e nessun altra è la giustizia d’amore. La via per la felicità, che, più semplicemente, è detta carità!>> …
(Fonte: Giorgio Torelli, “La pazienza di Dio“. © 1984 De Agostini, pag. 18)
Punizioni?
Eccone una esemplare!
http://www.repubblica.it/vaticano/2015/07/24/news/se_il_vaticano_sanziona_repubblica-119717947/
Occorre fare attenzione …
perché il dolore …
derivante dal mancato rispetto …
d’una presa di posizione …
potrebbe anche sfociare in
e rallentare l’evoluzione …
😀
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