È strabiliante come la gente,
dopo avermi frequentato
anche solo per un istante,
mi reputi un arrogante
per contro fortunatamente c’è, però,
anche chi mi trova affascinante
IO ci rifletto sopra, costantemente,
ma proprio non riesco a capire perché
il mio modo di fare possa apparire così scostante
Forse perché sono troppo intelligente?
No, sicuramente, neanche la scienza
considera un male l’intelligenza
dato che, purtroppo,
sembra non essere contagiosa …
Però, la sai una cosa … (?)
magari la religione, con la sua superata filosofia,
preferisce le persone che non stanno a sollevare
su ogni dogma una questione
per paura, “forse”, di dover affrontare
una pericolosissima pandemia …
… che potrebbe causare la fine dell’illusione
INTELLIGENZA
… <<”Noi scambiavamo apposta sindrome con Sindone, quella con cui ci avvolgevano, e di noi facevano un pacco col timbro delle nostre impronte. E chi può dire se la Sindone fu davvero sacra, e avvolse il corpo di Cristo, oppure il lenzuolo d’un qualunque povero cristo, sepolto col suo delirio?” Non riuscivo a replicare. “Il male di Simone, te l’ho detto, è la troppa intelligenza. Tu potresti dire che la troppa intelligenza non è un male. Lo è, invece, quando la mente è un padrone troppo avido ed arrogante, che si prende tutto, deruba i sensi e li lascia vuoti come arselle. Così un disgraziato può provare, dentro di sé, sentimenti, emozioni, odio, amore, ma siccome non li vive coi sensi, non li può esprimere, non può servirsene per comunicare … Questo è il caso di Simone.” Mi ha preso le mani: “La cura ci sarebbe. Ma la medicina è rara. Apparentemente introvabile” …
(Fonte: Alberto Bevilacqua, “Tu che mi ascolti”. © 2004 Mondadori X Ed. 2005 pag. 53)
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